Una leggenda narra che un ragazzo di nome Tom divenne cieco per aver guardato a lungo la seducente Lady Godiva correre nuda a cavallo. Da qui ne deriva il termine “Peeping Tom”, che tradotto significa per l’appunto guardone, voyeur. La Go-Diva che abbiamo visto noi non va a cavallo, bensì si aggira in costume adamitico sui palchi, ma è ugualmente bellissima da ammirare con occhi e orecchi. La Rappresentante di Lista suona come qualcosa di politico e di molto razionale; ma non è quello che bisogna aspettarsi dalla band di Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina perché in comune con la figura elettorale ci solo le mansioni: scrutare, tener d’occhio, accogliere, assistere, in sostanza, tutte le azioni che svolge una donna, un point of view discrezionalmente femminile. Il gruppo si è esibito sabato 2 e domenica 3 febbraio al Serraglio di Milano guadagnando una doppietta sold out, nonostante queste fossero solo le prime date del nuovo tour. Go go diva è il riflesso di una donna nuda, fiera, una valchiria che trasuda femminilità, potere, fierezza nel manifestare la natura del proprio corpo. Questo è il titolo del terzo album della queer pop band, uscito il 14 novembre 2018 per la prima volta sotto l’etichetta Woodworm. Testi di un’ambiguità e di una dolcezza decisamente dissoluti, passionali, che sanno di carne e di sangue, di poesia e di rabbia, di caldo e di bagnato; una celebrazione al seguire l’istinto e le pulsioni corporee, liberare i desideri repressi, all’assecondare ciò che non si può trattenere. La mescolanza di talenti contingenti ha generato a sua volta quella che è a tutti gli effetti una rappresentazione teatrale, una formazione a sei con una presenza scenica impeccabile. Al centro del palco sbrilluccicoso presenziava Veronica, voce capace di note inattese, frenetiche, calde, capaci di rapire, di attirare l’attenzione magneticamente. Il live è stato piacevolissimo, le canzoni si sono susseguite in modo fluido, intermezzate da alcuni interventi rivolti al pubblico. Mood enfatico, al limite dell’ieratico che s’alternava al momento del gioco, in cui subentrava il corpo e la mimica sinergicamente allacciati a chitarre, sassofoni, synth e batteria. Un pop rock progressive rosa pastello.
In una notte come questa, siete voi la meraviglia.
Scaletta:
Gloria
Ti Amo (nanana)
Alibi
Guarda cosa sono diventata
Giovane Femmina
Guardateci Tutti
Questo Corpo
Maledetta Tenerezza
Poveri Noi
Siamo Ospiti
Panico
The Bomba
Mina Vagante
Un’Isola
Woow